Sono in pochi a conoscere il montonico e per avere notizie storiche su questo vitigno si deve cercare a ritroso nel tempo. Una fonte risalente al 1615 del Catasto Onciario testimonia che già in quel periodo nel territorio di Bisenti fosse presente un vitigno col nome di montonico. Durante i secoli è stato più volte citato come vitigno molto produttivo e buono da mangiare. La sua fama infatti è legata più alla produzione di uva da tavola che alla vinificazione.
Fino agli anni Sessanta il montonico era ampiamente diffuso in Abruzzo ma da quella data in poi la sua area di coltivazione è andata sempre più ritirandosi e oggi rimane pressoché solo nella zona di Bisenti, nel teramano. Il grappolo è grande, allungato, dalla forma quasi cilindrica e gli acini sono grossi e rotondi con buccia spessa e consistente di colore giallo verdognolo.
Dimostra una buona tolleranza agli attacchi di botrite e resiste bene anche al clima freddo invernale.
La piena maturazione avviene in ottobre e il pregio di questa uva è quello di resistere bene all’appassimento così da essere consumata dagli abitanti della zona durante l’inverno. Potremmo definirla un’uva a molteplice attitudine grazie alla quale la popolazione di questa zona povera e montana alle pendici del Gran Sasso ha trovato sostentamento per secoli e sviluppato una piccola economia. Si usava e si vendeva infatti come uva fresca da tavola o passita, come vino e come aceto.
IL PRESIDIO: Dopo aver rischiato l’estinzione negli ultimi decenni, il montonico è oggi coltivato in appezzamenti per lo più familiari dalla popolazione locale che continua a festeggiarlo nella folcloristica festa dell’uva e del vino che si tiene in ottobre nel centro storico di Bisenti. Alcuni giovani produttori, grazie al Presidio, vogliono rilanciare la sua coltivazione e recuperare i vigneti ormai abbandonati valorizzando questo vitigno per la produzione di uva, oltre a recuperarne la vinificazione e la trasformazione in aceto.
STAGIONALITA’: La raccolta dell’uva montonico avviene a fine ottobre.
AREA DI PRODUZIONE: Comune di Bisenti e comune di Cermignano, nello specifico la frazione di Poggio delle Rose, in provincia di Teramo.
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