L’origine di questo piatto è davvero antichissima ed è, essenzialmente, un racconto di povertà.
E’ la storia di una specie di “bene rifugio”, di una pietanza ottenuta veramente dallo scarto di tutto lo scartabile, di tutte quelle parti del maiale che non era possibile trasformare in altro.
Piatto famosissimo della vera tradizione teramana, è certamente riservato a palati “forti” e poco impressionabili.
Ecco la ricetta se avete voglia di assaggiarlo.
Ingredienti della Ndocca Ndocca (per 6 persone):
- Carne mista di maiale (orecchie, coda, costatella, piede, lingua) 500 gr.
- Alloro
- Pepe nero in chicchi
- Buccia di un’arancia
- Peperoncino
- Sale
Pulire con molta cura il misto di maiale passandolo sopra una fiamma, in modo tale da bruciare tutta la peluria della pelle.
Tagliare a pezzetti, lavarlo e lasciarlo a bagno in acqua fredda per almeno tre ore.
Successivamente, porre in una pentola (non di alluminio), appena ricoperto da acqua fredda.
Mettere a bollire, eliminare la schiuma che risalirà in superficie ed aggiungere alcuni chicchi di pepe, un paio di foglie di alloro, la buccia d’arancia ed il peperoncino.
Proseguire nella cottura a fuoco lento per almeno 4/5 ore.
La lunga cottura garantirà l’ammorbidimento della carne che verrà servita caldissima e avrà un aspetto un po’ brodoso.
Buon appetito!
0 commenti