Le Mura Megalitiche del Monte Pallano. In provincia di Chieti, situato a cavallo tra il comune di Bomba e Tornareccio, si erge il Monte Pallano, una vetta che raggiunge un’altezza di 1200 m s.l.m.
Sul suo territorio sorge un’importante testimonianza di una presenza italico-sannita dei secoli IV-V a.C., lasciando tracce quasi indelebili dal punto di vista storico. Sono le Mura Megalitiche, una muraglia che delimitava un’area che va identificata con l’antica città di Pallanum.
Il circuito originariamente si estendeva per 4 km mentre attualmente possiamo scorgerne 160 mt circa di lunghezza con una altezza di 5 metri ed una larghezza di 4-4,50 mt. Lo scenario che si può ammirare è davvero emozionante, pietre irregolari incastonati l’un all’altra con una tecnica costruttiva stupefacente.
Le mura servivano a difendere il perimetro dagli attacchi nemici e delimitavano un’ampia area costituita in gran parte da campi agricoli e pascoli.
Una leggenda vuole che queste mura siano state erette da pastori giganteschi per poi utilizzarle come luoghi di sosta durante il pascolo delle greggi. Poiché questi pastori erano molto grandi, con le loro lunghe falcate riuscivano a portare fino in Puglia i loro animali al pascolo per poi tornare sul Monte Pallano ogni sera. Così facendo accumularono talmente tante ricchezze da doverle nascondere in una grotta che veniva sorvegliata dal diavolo in persona. Tanti sono andati alla ricerca di questo tesoro ma nessuno è mai riuscito a trovarlo nelle numerose cavità carsiche presenti sul territorio.
Il monte Pallano oltre alle sue mura megalitiche risulta interessante grazie alla presenza di resti archeologici dell’antica Pallanum, riemersi in seguito a scavi che presagiscono la presenza di altri ritrovamenti ancora non venuti alla luce.
Il mistero e il fascino dell’antico e la quiete della natura in Abruzzo.
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