Vi abbiamo già parlato del bellissimo ed adorabile borgo di Canzano (Te) e presentato il “Tacchino alla Canzanese” la sua specialità gastronomica più conosciuta.
Oggi vi proponiamo la ricetta di un’altra pietanza tipica di questo luogo e si tratta di un dolce delizioso: lo Storione di Canzano.
Leggenda narra che l’origine di questo dolce sia dovuta alle scappatelle di un marito infedele che ogni volta che usciva diceva alla moglie che andava a mangiare il pesce. Una sera, la consorte si presentò a tavola con questo dolce a forma di storione dicendo al marito: “stasera il pesce l’ho fatto io”.
E’ una preparazione un po’ complessa, ma non fatevi scoraggiare subito.
E’ un dolce buonissimo e poco conosciuto: magari cimentandovi in questa realizzazione si riuscirà a non far scomparire questa bontà che vale la pena assaggiare almeno una volta nella vita.
Ingredienti per lo Storione di Canzano:
- Mandorle 1 kg
- Zucchero 800 gr
- Acqua 700 gr
Ingredienti per la crema:
- Latte ½ lt
- Tuorli 4
- Zucchero 4 cucchiai
- Farina 4 cucchiai
- Buccia intera di limone
- Cioccolato fondente ridotto a scaglie
Ingredienti per la decorazione:
- Cedro candito
- Chicco di caffé
La preparazione dello Storione inizia alcuni giorni prima della sua realizzazione. Bisogna, infatti, occuparsi delle mandole che dovranno essere spellate e fatte asciugare 4/5 giorni prima. Successivamente andranno tritate e fatte asciugare nuovamente. Una volta che le mandorle saranno pronte, si potrà procedere con la ricetta.
Preparare la crema pasticcera e, ancora calda, dividerla in due parti (ricordatevi di togliere la buccia del limone per non rendere amaro il composto): ad una di esse verrà aggiunto il cioccolato fondente, in modo tale da ottenere una crema bianca ed una nera. Fare raffreddare i due composti
Far bollire lo zucchero con l’acqua a fuoco molto basso, mescolando continuamente fino ad ottenere uno sciroppo non molto denso. Aggiungere le mandorle macinate e continuare a mescolare (sempre a fuoco basso) fino ad amalgamare bene il composto.
Versare il composto su una spianatoia lavorandolo bene e velocemente con le mani (o aiutandovi con uno stampo) dandogli la forma di un pesce.
Questo dolce si compone di strati quindi bisogna procede per tappe.
Iniziare con il fondo composto da uno strato di mandorle compatto di circa un dito creando un bordo più alto di circa 2/3 dita. Aggiungere la crema nera e stenderla per tutta la superficie dello storione; seguire lo stesso procedimento con la crema bianca e ricoprire con il rimanente composto di mandorle modellando sempre con le mani senza perdere di vista la forma di pesce che bisognerà dare al dolce.
Decorare con fettine di cedro candito per formare le pinne e con un chicco di caffè per creare l’occhio del pesce.
Lo Storione di Canzano è una sorta di semifreddo, si consiglia quindi di conservarlo in frigorifero e di servirlo alla giusta temperatura.
Buon appetito!
Foto in allegato all’articolo tratta dal blog Altrimenti di Antonella Gaita
0 commenti