Sono in molti a conoscere il Parco Nazionale d’Abruzzo, splendida cornice naturalistica che ospita l’uomo e la natura con una attenzione che solo l’Abruzzo sa dare.
Attraverso il meraviglioso scenario del Parco, è possibile ammirare e vivere una esperienza unica: la Riserva integrale della Camosciara.
Originariamente, intorno alla fine dell’800, nacque come riserva del re a tutela di animali in pericolo come L’orso bruno marsicano e il camoscio.
Il Parco fu istituito comunque nel 1922 e fu riconosciuto come ente pubblico l’anno successivo. La riserva della Camosciara, situata tra Pescasseroli e Villetta Barrea, si presenta con una vallata nella quale è possibile incontrare lupi, camosci, cervi, orsi, linci, nel cuore del parco con boschi fittissimi e pendii ripidi che lo chiudono.
La Camosciara, dal punto di vista morfologico è costituita da rocce calcari e dolomie che, con la loro impermeabilità fanno scivolare l’acqua che scorre lungo i pendii creando cascate e torrenti attraverso foreste di faggio e pino nero. Le acque scorrono fino a valle costruendo così scenari che solo la regione verde d’Europa può mostrare.
All’interno della Riserva della Camosciara è possibile trovare sentieri da percorrere con passeggiate, escursioni, trekking di uno o più giorni alla scoperta di meraviglie naturali e faunistiche.
Proprio ai piedi delle imponenti pareti rocciose dell’anfiteatro della Camosciara, si trovano le Cascate delle Ninfe e delle Tre Cannelle, piccole ma molto suggestive, così come si può ammirare il percorso botanico attraverso il quale specie di fiori e piante fanno del territorio un contenitore ricco di biodiversità come la Scarpetta di Venere, la più grande orchidea spontanea d’Europa.
Faggeta, salici, maggiociondoli, pini neri, carpini, aceri, frassini, biancospini, peri e meli selvatici, sorbi, rose canine, ginepri. C’è da sbizzarrirsi nel cercare di riconoscerli.
Un tripudio naturale nel cuore d’Abruzzo.
Come arrivare alla riserva della Camosciara in Abruzzo
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