L’allevamento del maiale, insieme a quello della pecora, è sempre stato per l’Abruzzo una risorsa fondamentale, soprattutto per gli abitanti delle zone più interne. La salsiccia di fegato aquilana, detta localmente “cicolana”, è un insaccato storico della provincia in questione. Seguendo il rituale, ogni anno in maiale veniva ucciso tra dicembre e gennaio, proprio per sfruttare le gelate notturne che facilitavano la frollatura e la conservazione delle carni. Gli ingredienti principali della salsiccia in questione sono tre: cuore, fegato e lingua, a cui viene aggiunta un po’ di carne magra e grasso, sempre di suino. Un ottimo modo per impiegare…
Autore: Redazione
Turca, turchesca o turchesa, proprio per evidenziare le sue origini esotiche, questa patata è entrata a far parte delle coltivazioni abruzzesi sin dal 1700. Il nome, infatti, ricorda il granoturco, ovvero un prodotto che arriva dal lontano Nuovo Mondo. Analogamente al mais, la patata diventa per l’Abruzzo e soprattutto per le zone del Gran Sasso, una ricchezza insostituibile e una importante risorsa alimentare. Poteva essere coltivata a quote notevoli (oltre i 1600 metri), di facile conservazione, si consumava in loco oppure si scambiava con altri prodotti di base. In alcuni centri abitati della montagna aquilana, nei secoli, sono stati impiegati…
Il particolare nome di questa varietà deriva dal fatto che, per poter essere mangiate, le olive dovevano essere addolcite, ovvero “ndosse, curate nel ranno e poi nell’acqua pura” come spiegava il glottologo Gennaro Finamore nel Vocabolario abruzzese del 1880. Le olive hanno frutto di forma ellittica con piccolo umbone (rilievo) apicale, dimensione media e un peso che oscilla intorno ai 3, 4 grammi. La tecnica di lavorazione delle olive da mensa, detta “sistema sivigliano”, prevede la fermentazione lattica: i frutti sono lavati diverse volte e poi posti a fermentare in una soluzione salina per una decina di giorni. Le piante…
Nel cuore dell’Abruzzo, nei pressi di Opi in provincia dell’Aquila, la natura si manifesta in tutto il suo splendore: è la Val Fondillo. E’ uno dei posti più belli del Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise, ricco di verde, di boschi, di rarità naturalistiche e di fresche radure. Il suo nome antico era Fontilli da “fonti”; infatti, lungo la valle, oltre alle cinque sorgenti principali, ve ne sono tantissime più piccole che insieme, alimentano il torrente Fondillo. La valle, con altitudine compresa tra i 1084 e 1960 s.l.m., è di origine glaciale. Stretta nei pressi della località “Grotte di Fondillo”,…
Diamo per scontato che tutti mangino il pane con la salsiccia, che ognuno di noi da bambino lo abbia ricevuto a colazione o a merenda. Invece, quella di riporre le salsicce sott’olio o sotto strutto, è una tipicità tutta abruzzese. Il procedimento prevede l’utilizzo di parti di spalla, collo, pancetta e coscia del maiale, dissanguate, scotennate, disossate e opportunamente pulite. Alla carne viene aggiunta una parte di grasso, in misura del 20% circa della quantità complessiva. La carne ed il grasso vengono finemente macinate ed impastate a mano, con l’aggiunta di sale, pepe ed altri aromi come il finocchietto selvatico,…
L’Abruzzo racconta di tradizioni antiche nell’arte della pasta. Molti dei formati hanno preso il nome proprio degli strumenti utilizzati per la produzione. Ne è un esempio, il “rintrocilo” (lu rintrocilo o rintrocelo), un attrezzo appunto con cui si fa una pasta di farina acqua e sale, senza l’utilizzo di uova. È una pasta che, se vogliamo, nasce dal felice incontro tra la tradizione contadina con quella della pastorizia. La sua realizzazione, infatti, è particolarmente legata al periodo della transumanza, fatto da cui deriva la diffusione proprio in quei territori maggiormente interessati dal passaggio degli armenti, lungo il Tratturo Magno. Il rintrocilo…
Mosciano Sant’Angelo è un comune di 9.300 abitanti che si distende sulla fascia collinare teramana tra i fiumi Salinello e Tordino con uno sguardo privilegiato sulle coste adriatiche. L’area fu romanizzata a partire dal I sec. a.C. come provano sia l’archeologia che i numerosi resti insediativi. La più antica testimonianza relativa al territorio di Mosciano Sant’Angelo risale invece all’alto medioevo con la fondazione del Monastero benedettino di S.Angelo in Musiano dedicato a S. Michele Arcangelo, santo particolarmente venerato sin dall’epoca longobarda (VI-VIII sec:) nell’Italia centromeridionale. Fra monumenti più interessanti di Mosciano, oltre alla citata badia di sant’Angelo abbiamo la Torre…
Castilenti è un comune di 1450 abitanti e fa parte della valle del Vomano. Le origini del borgo si fanno risalire all’età tardo imperiale quando il paese era conosciuto con il nome di Catrum Lentuli. Nel quattrocento nel paese scoppiano diverse contese fra le famiglie emergenti della nobiltà locale. Nel secolo successivo il feudo di Castilenti passa nelle mani dei Marchesi De Sterlich e a loro rimane fino al XVIII secolo. Oltre al caratteristico piccolo centro storico nel paese possiamo ammirare il convento francescano di S.Maria in Monte, con un meraviglioso chiostro dove ci sono notevoli affreschi risalenti al ‘600.…
Il territorio di Tortoreto fa parte della Val Vibrata, pur non essendo bagnato dalle acque del torrente che dà il proprio nome alla valle. Si affaccia ad est sul mare Adriatico ed è delimitato a sud, al confine con Giulianova, dal fiume Salinello, mentre a nord confina con Alba Adriatica, e nella zona collinare, a ovest, è circondato dai comuni di Corropoli, Sant’Omero e Mosciano Sant’Angelo. In passato, oltre a essere un luogo selvatico e boscoso, la località era caratterizzata da un’ampia presenza di tortore come scriveva nel VI secolo Papa Gregorio Magno in una sua lettera. Ed è proprio…
L’Abruzzo, con la sua particolare geomorfologia, ha accolto nella sua regione santi, eremiti e briganti, che hanno lasciato il loro segno e modificato morfologicamente il territorio. Ne è un esempio l’Abbazia di San Giovanni in Venere, nel territorio di Fossacesia, in provincia di Chieti, imponente e incantevole edificio situato sulla sommità di una collinetta alberata. Venne costruita in un luogo solitario a pochissimi chilometri dal centro abitato, a picco su quell’insenatura conosciuta come il “Golfo di Venere”, vicino alla foce del fiume Sangro. Da ritrovamenti archeologici si suppone che questo luogo sacro sia stato eretto sui ruderi di un tempio…