La Pizza di Pasqua (la “spianata”) è un dolce di tradizione teramana antichissima: la semplicità dei suoi ingredienti è la prova che anche con poco si riusciva a creare una vera delizia da riservare ad un momento di festa importantissimo. Viene preparata durante la Settimana Santa e si porta in chiesa per essere benedetta durante la Veglia di Pasqua del Sabato Santo.
La sua preparazione è rimasta identica a quella del passato, è una delle pochissime ricette arrivata ai giorni nostri priva di rivisitazioni ed aggiunte.
La forma della Pizza di Pasqua ricorda quella del panettone ed è simile al famoso dolce natalizio anche per la lunga durata della sua lievitazione.
Per i bambini ne veniva preparata una versione piccolina con all’interno un uovo: era la Pizzacola e veniva loro donata la mattina di Pasqua, la versione antica dell’odierno uovo di cioccolato. Tempi poveri, ma pensiero e festa per tutti anche con poco.
Se volete dilettarvi nella realizzazione di questa squisitezza, vi proponiamo la ricetta. Armatevi, però, di tempo e pazienza: la lievitazione è molto lunga, ma il risultato premierà gli sforzi.
Ricetta della Pizza di Pasqua.
Ingredienti per 2 pizze:
- Uova: 5
- Farina: 800 gr
- Zucchero: 300 gr
- Lievito di birra: 2 cubetti
- Latte: 3 bicchieri
- Olio e.v.o.: 1 bicchiere e ½
- Semi di anice: 1 cucchiaio da cucina colmo
- Frutta Candita (cedro e ciliegie): a piacere
- Buccia grattugiata di nr. 1 limone
- Uvetta passa (da tenere in ammollo in acqua tiepida per 10/15 minuti): a piacere
- 2 Pentole fonde con bordo molto alto.
Montare a neve gli albumi. Separatamente sbattere i tuorli con lo zucchero e mescolarli agli albumi montati.
Aggiungere al composto ottenuto l’olio, la farina, il lievito sciolto nel latte tiepido, i semi di anice e mescolare bene. L’impasto ottenuto deve essere molto morbido, ma non liquido. Coprire con un canovaccio e lasciar lievitare per circa 12 ore in un punto privo di correnti.
Si consiglia di non toccarlo mai.
Riprendere il composto, lavoratelo di nuovo ed unite i canditi a pezzetti, l’uvetta secca (precedentemente lasciata a bagno in acqua per almeno 10/15 minuti), la buccia di limone grattugiata. Rimescolate con cura.
Preparare le due pentole ungendole con olio e farina e riempirle per circa un terzo della loro capienza.
Se la lievitazione è stata abbondante, ovviamente si potrà riempirne una terza, oppure utilizzare l’impasto in eccesso per realizzare la Pizzacola in pentoline più piccine.
Attendere che la massa lieviti per una seconda volta (di norma sono 12 ore, ma se l’impasto risulta lievitato in minor tempo e giunto a circa due dita dal bordo della pentola, si può infornare).
Cuocere in forno abbastanza caldo, ma a bassa temperatura (circa 160°/180°) per circa 45 minuti.
Per la pizzacola, seguire lo stesso procedimento, aggiungendo un uovo sodo con il guscio al centro dell’impasto.
Un suggerimento gustoso per grandi e piccini è quello di mangiare una fetta di Spianata con sopra un pezzo di cioccolata dell’uovo di Pasqua, oppure di tuffarla dentro il caffèlatte della colazione del mattino.
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